“Il deserto che ingoia i suoni”

“Se fossi un alieno non avrei dubbi a scegliere la Zona del Silenzio per atterrare sulla Terra senza correre il rischio di essere scoperto e catturato. In questo luogo infatti né i radar né qualsiasi altro apparecchio elettromagnetico sarebbero in grado di individuare la discesa di una navicella spaziale.”.

Quelle appena riportate sono le parole che il celeberrimo Wernher Von Braun, “padre” del progetto Apollo e inventore della tecnologia missilistica che consente agli Stati Uniti la conquista della Luna, pronuncia davanti alla stampa di ritorno da un misterioso viaggio in Messico. I giornalisti presenti, udite quelle affermazioni da un personaggio così autorevole, rimangono sbigottiti e immediatamente si domandano dove sia questa “Zona del Silenzio”, cosa vi accada di così speciale e soprattutto perché Von Braun vi sia rimasto per ben ventotto giorni. Cominciamo a rispondere alla prima domanda. La Zona del Silenzio si trova nel nord del Messico, nel cuore della “Reserva de la Biosfera de Mapimi”. Più precisamente stiamo parlando di un’area desertica di circa 50 Km quadrati situata ai piedi del Cerro de Sant’Ignacio, 150 km a nord di Torreon; questa regione, per il fatto di essere delimitata dagli stati di Durango, Chihuahua e Cohuila, è nota anche come “Vertice de Trino”.

Nella Zona del Silenzio, come lascia intendere Von Braun, accadono fatti davvero straordinari e gli americani se ne accorgono a proprie spese l’11 luglio del 1970. Quel giorno il missile sperimentale “Athena” viene lanciato dalla base statunitense di Green River, nello Utah, con l’obiettivo di farlo atterrare qualche ora dopo nel deserto del Nuovo Messico. Ad un certo momento però accade qualcosa di assolutamente imprevisto: il missile scompare dal radar e cambia autonomamente rotta, come se una forza indecifrabile lo stesse attraendo verso un’altra destinazione. Effettivamente il missile precipita poco dopo non già nel punto prestabilito dalla N.A.S.A., ma nell’allora sconosciuta Zona del Silenzio Il sistema di localizzazione del missile, probabilmente danneggiato nello schianto, non invia le coordinate del punto in cui si trova il relitto. L’agenzia spaziale americana decide allora di mandare nel Deserto del Silenzio una squadra di recupero alla ricerca del razzo e a capo di questa equipe vi è proprio Wernher Von Braun ... (continua su “Ufo International Magazine” – Anno II, n. 8, agosto 2013).