Il mistero dello Starchild

Il 9 dicembre 2013 la comunità ufologica mondiale ha perso uno dei suoi esponenti più famosi ed eminenti: il celeberrimo scrittore e ricercatore statunitense Lloyd Pye è stato infatti sconfitto a 67 anni da un terribile tumore, non prima di aver tenacemente lottato per la vita e ancor prima per dare una soluzione definitiva al mistero cui ha consacrato la propria vita di studioso, ossia il controverso enigma dello “Starchild”.

Gli appassionati di ufologia conoscono già il significato di questa affascinante espressione, letteralmente traducibile in “Bambino delle Stelle” e sanno soprattutto che si tratta del teschio più anomalo e curioso mai ritrovato. Stiamo parlando infatti di uno strano cranio macrocefalo, caratterizzato da tutta una serie di anomalie che lo rendono estremamente diverso da quello umano e che proprio in virtù della sua deformità, nel corso degli ultimi quattordici anni, è stato oggetto di svariate teorie, dividendo la comunità scientifica e soprattutto creando una spaccatura ancora più netta fra i cosiddetti accademici e gli studiosi indipendenti o d’avanguardia. I primi sostengono che lo Starchild sia semplicemente il cranio di un bimbo sfortunato, affetto da gravi malformazioni forse dovute ad alterazioni genetiche (in ogni caso un bambino del tutto umano), mentre i secondi ritengono di avere sotto gli occhi il reperto più straordinario mai rinvenuto, ossia il teschio di un alieno, o quanto meno ciò che resta di un antico esperimento di ibridazione fra un essere umano ed un extraterrestre. Più precisamente, fra gli scranni dell’ufologia mondiale prevale la convinzione che lo Starchild sia stato il cranio di una creatura appartenente alla razza aliena dei “Grigi”, data la forte somiglianza fra l’aspetto oggi attribuito a questi ultimi nella letteratura ufologica e la sorprendente ricostruzione della fisionomia facciale dello Starchild, modellata da alcuni artisti attorno a riproduzioni del cranio in questione. Naturalmente Lloyd Pye è stato per tutta la sua esistenza un convinto assertore delle teorie che attribuiscono allo Starchild una natura almeno in parte aliena e nello stesso tempo è stato un tenace detrattore delle facili soluzioni offerte dalla scienza ufficiale. Ma prima di esaminare le ragioni dell’una e dell’altra fazione occorre fare un passo indietro e tornare al 1930, anno in cui un’adolescente americana di origine messicana si reca con la famiglia in Messico per fare visita ai suoi parenti … (continua su “Ufo International Magazine” – Anno III, n. 14, maggio 2014).