I misteri del "Progetto Isis"

Uno dei più grandi misteri dell’archeologia riguarda le uniche meraviglie del mondo antico ancora esistenti, ossia le piramidi della Piana di Giza, in Egitto. Ancora oggi la loro origine è avvolta nel mistero, così come restano del tutto incomprese le metodologie applicate per edificarle.

Secondo la storiografia ufficiale a costruire questi monumenti così perfetti furono gli egizi nel 2.500 a.C., ma come poteva un popolo così antico possedere già le tecnologie necessarie per innalzare opere architettoniche tanto imponenti, nelle quali nulla sembra lasciato al caso. Basti pensare che i quattro lati di ciascuna piramide – Kheope, Khefren e Micerino – sono orientati secondo i punti cardinali e la loro posizione risulta centrale rispetto alla massa delle terre emerse. Chiunque abbia creato le piramidi quindi doveva necessariamente essere in grado di calcolare la latitudine e la longitudine, ma le competenze scientifiche indispensabili per queste misurazioni sono state elaborate soltanto in epoca moderna. Senza dimenticare che i giganteschi blocchi di cui le piramidi si compongono sembrano intagliate con un grado precisione che solo la sofisticata e recentissima tecnologia laser rende possibile. Resta oscura anche la reale funzione di queste megalitiche strutture, infatti, se gli storici le considerano degli enormi mausolei e pertanto esclusivamente delle tombe, va osservato che al loro interno non sono mai state trovate né mummie né tracce di riti funebri. Ma allora chi ha voluto costruire questi capolavori di ingegneria e a quale scopo? Com’è possibile che la civiltà egizia si sia improvvisamente manifestata già nel 2.500 a.C. pienamente compiuta sotto ogni aspetto, quando tutte le altre civiltà antiche hanno conosciuto un percorso evolutivo progressivo, protrattosi per centinaia di anni? E’ giusto ipotizzare che la ragione di questo estemporaneo sviluppo vada ricercata in un’erudizione tramandata da una civiltà precedente, magari extraterrestre? Forse le risposte a tutte queste domande si celano in un’antica leggenda ancora oggi raccontata lungo le rive del Nilo: una storia secondo la quale, molto tempo prima dell’avvento dei faraoni, un dio discese sulla Terra dalle stelle insieme ad altri membri della sua specie; queste celestiali entità avrebbero poi donato agli esseri umani la summa del loro sapere e la loro indicibile forza, quella stessa straordinaria “forza” che avrebbe consentito al popolo del Nilo di sollevare i pesantissimi blocchi di pietra di cui sono composte le piramidi. Compiuta questa meritoria opera di educazione e sviluppo del genere umano, quelle potentissime creature avrebbero lasciato la Terra per fare ritorno alla loro dimora stellare. Uno di questi esseri però avrebbe deciso di restare sul nostro pianeta … (continua su “Ufo International Magazine” – Anno III, n. 22, gennaio 2015).