“Il Caso Zanfretta … una storia diversa …” è probabilmente il documentario più completo che sia mai stato realizzato sul presunto rapimento alieno dell’ormai celeberrimo metronotte genovese Pier Fortunato Zanfretta. Questo filmato infatti ha una durata di 134 minuti e ripercorre nel dettaglio l’intera storia di Zanfretta dalla sua prima asserita “abduction” del dicembre ’78 fino ai giorni nostri.

Ho quindi prodotto un lungometraggio che adempie perfettamente la funzione di riepilogare il “Caso Zanfretta” per tutti coloro che ancora non lo conoscono, descrivendo al tempo stesso l’evoluzione che questo enigma ha avuto negli ultimi trentacinque anni. Infatti nel progettare questo documentario e poi nella sua concreta realizzazione, mi sono impegnato a tracciare una sorta di “bilancio consuntivo” di questo incredibile fatto di cronaca, a fronte della sua ormai lontana origine e dei tanti episodi che lo hanno arricchito nel corso del tempo.

Ovviamente affinché questa ricostruzione fosse attendibile ed il più possibile scevra da rimandi, ingerenze, condizionamenti e mere opinioni di terzi, è stato indispensabile il coinvolgimento di chi ha vissuto quegli avvenimenti in prima persona. Di qui la decisione di rivivere il “Caso Zanfretta” insieme al suo protagonista e a tutti i principali personaggi loro malgrado implicati in questa strana storia. Tale impostazione ha inevitabilmente inciso sulla struttura del documentario, che infatti si articola in una serie di interviste rivolte proprio a Pier Fortunato Zanfretta e ai suoi “compagni di sventure” Mauro Dellepiane, Andrea Pesci e Rino Di Stefano. Alle inquietanti risposte di queste ex guardie giurate, ho poi voluto aggiungere l’interessante intervento del regista genovese Massimo Morini, autore del film di fantascienza “InvaXön – Alieni in Liguria”, basato proprio sulle disavventure di Zanfretta. Inoltre, grazie alla generosità dello stesso Morini, ho potuto inserire le scene più salienti di questo film in varie parti del mio documentario, sortendo così il risultato di illustrare meglio ed in modo più avvincente lo sconvolgente incontro di “Villa Casa Nostra”. In questo modo “Il Caso Zanfretta … una storia diversa …” è diventato un’autentica “docufiction”.

Tutti gli “attori” del Caso Zanfretta, incalzati dalle mie domande, hanno quindi avuto modo di ricordare e raccontare i tanti fatti sconcertanti cui hanno assistito, venendo messi rigorosamente a confronto sugli episodi più controversi attraverso un ponderato intreccio delle loro dichiarazioni. Proprio questa particolare tecnica narrativa mi ha permesso di far luce sugli aspetti più oscuri del mistero in esame, operando una scrematura tra fatti accertati e mere suggestioni o interpretazioni soggettive.

Per quanto riguarda invece l’aspetto scenografico, ho fatto una scelta volta a favorire le rimembranze dei suddetti testimoni e a rendere la loro narrazione più realistica; ho infatti voluto che tutte le riprese di questo documentario, cominciate il 2 novembre 2013 e poi proseguite per un totale di sette giorni, venissero effettuate direttamente nei luoghi che hanno fatto da sfondo alle peripezie di Zanfretta e quindi a Villa Casa Nostra, Fallarosa, Rossi, Scoffera e Torriglia. Sono poi occorsi ben quattro mesi per il montaggio dell’intero prodotto audiovisivo, che è terminato soltanto pochi giorni prima del convegno organizzato dal C.U.N. – Centro Ufologico Nazionale a San Marino. Proprio nell’ambito di questo “XXII Simposio Mondiale sugli oggetti volanti non identificati”, nella magnifica e prestigiosa cornice del Teatro Titano, la sera del 29 marzo 2014 ho avuto il grande onore di poter proiettare il mio documentario in anteprima nazionale, facendo registrare un rapido esaurimento dei posti disponibili e raccogliendo il plauso di tutti gli appassionati intervenuti. Successivamente ho riproposto questo mio lavoro in occasione della Torriglia Ufo Convention” - svoltasi a Torriglia (Genova) il 13/09/14 - riscuotendo nuovamente un grande successo sotto i profili della partecipazione e dei giudizi espressi. Una terza proiezione è poi avvenuta il 19 ottobre 2014, nell’ambito del convegno organizzato a Bari dal C.U.N. Puglia e Basilicata ed anche in tale occasione il pubblico ha manifestato un considerevole apprezzamento della mia opera.

A questo punto non posso che augurarmi di poter mostrare presto questo mio documentario in tanti altri convegni e soprattutto in televisione, anche in virtù della notevole promozione operata negli ultimi mesi a livello nazionale. Successivamente alla messa in onda televisiva, che quindi spero di concretizzare quanto prima, potrò dedicarmi ad una capillare distribuzione in dvd di questo mio primo lungometraggio. E allora … incrociamo le dita!